BUONI PROPOSITI, UNO STIMOLO A MIGLIORARSI
Elaborare dei buoni propositi in alcuni specifici periodi sorge quasi spontaneo; la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo rappresenta senza dubbio il momento più quotato, ma anche dopo un viaggio particolarmente stimolante spesso si sente il desiderio di ripartire con qualcosa di nuovo, diverso e migliore. Altre volte invece i buoni propositi bussano alla nostra porta in un giorno qualunque di un mese qualunque.
Per me, ad esempio, ogni occasione è buona per buttare giù qualche nuovo obiettivo personale o professionale perchè niente come il continuare ad evolvermi e a mutare mi fa sentire altrettanto viva.
Fantasticare su obiettivi e proponimenti è sempre una buona cosa perchè significa fermarsi un attimo a riflettere sulla propria situazione attuale, significa essere positivi ed è uno stimolo per compiere delle nuove azioni e diventare delle persone migliori.
ELABORARE ≠ REALIZZARE
Succede però che a volte (se non spesso) i buoni propositi finiscono nel dimenticatoio dopo poco tempo. Prendete ad esempio quelli di inzio anno, scompaiono più o meno a fine gennaio, quando la routine torna a farsi viva e prende il sopravvento. Quando ci si rende conto di essersene dimenticati è ormai quasi giugno (poiché spesso nella lista c’è: dimagrire prima dell’estate), la delusione sale e si chiude il tutto con un bel mavv anche a questo anno di M come tutti gli altri… Mi sbaglio?!
Ci si sente delusi, amareggiati e partono le autocritiche peggiori (in quelle siamo sempre bravissimi). Ma ho una bella notizia; la maggior parte delle volte il problema del fallimento degli obiettivi non siamo noi, è il come vengono elaborati ed espressi i buoni propositi.
ELABORARE BUONI PROPOSITI VINCENTI
Ecco qualche suggerimento pratico e concreto per portare a termine gli obiettivi.
- elabora dei propositi che desideri veramente realizzare e che al solo pensiero ti facciano sentire entusiasta, sarà una motivazione in più per impegnarti per ottenerli;
- chiediti in che modo miglioreranno la tua vita, spesso desideriamo cose che poi si rivelano un peso ulteriore. Se, ad esempio, tra i tuoi buoni propositi c’è l’ottenere una promozione lavorativa, considera che probabilmente avrai più responsabilità, dovrai magari fare più ore di lavoro e ciò significa che avrai meno tempo per te o per la tua famiglia, analizza quindi i possibili scenari che si potrebbero aprire e chiediti quindi se questo obiettivo migliorerà davvero la tua vita e come;
- elabora propositi che sai che sono da te realizzabili, alcune persone mirano inconsciamente ad obiettivi troppo elevati rispetto alla loro situazione attuale e alle loro capacità del momento, questo fa sì che l’obiettivo non venga raggiunto confermando a se stessi che non valgono niente; è un meccanismo inconscio di autosabotaggio molto frequente. Fai una verifica di fattibilità preventiva ponendoti alcune semplici domande, ad esempio: hai già tentato altre volte qualcosa di simile? hai o puoi procurarti gli strumenti e le risorse che ti servono?
- ricordati che la realizzazione dell’obiettivo deve dipendere principalmente da te, se ad esempio voi ottenere un aumento ma sai già che il tuo capo non concede aumenti a nessuno oltre a quelli sindacali, non ha senso sperare di ottenerlo, piuttosto impegnati per trovare un lavoro più gratificante;
- esprimi i tuoi obiettivi in termini positivi, se vuoi smettere di mangiarti le unghie scrivi che il tuo proposito è avere delle belle unghie curate e lunghe, sarà la motivazione per non mangiarle. Se vuoi smettere di fumare, scrivi che vuoi occuparti della tua salute e del tuo benessere, il decidere di smettere di fumare sarà una naturale conseguenza;
- quantifica il più possibile, se vuoi dimagrire scrivi di quanti kg vorresti perdere oppure segnati a quale taglia desideri arrivare, avrai così un riferimento ben definito e potrai sempre controllare gli avanzamenti in modo specifico;
- spezzetta l’obiettivo in microazioni, spesso un obiettivo può apparire molto grosso e complicato da realizzare e può essere scoraggiante. Questo succede perchè lo si guarda nella sua interezza, come se fosse una grande e compatta montagna da scalare. Ma spezzettandolo in tanti piccoli microobiettivi e microazioni, si inizieranno a intravedere i sentieri che conducono alla vetta e sarà molto più facile mettersi in cammino step by step;
- controlla che i buoni propositi che hai scritto siano coerenti tra di loro, se, ad esempio, nella tua lista hai messo che vuoi viaggiare di più e anche che vuoi guadagnare di più accertati che le due cose siano compatibili perchè, in questo caso, se hai un’attività in proprio che richiede la tua presenza fisica costante ci sarà probabilmente un conflitto tra i due obiettivi;
- scrivi la tua lista e mettila in un posto che ti sia il più possibile visibile, che sia sul desktop del laptop, sul muro di fianco al letto in modo da vederla ogni mattina e ogni sera, sulla parete dell’ufficio, sullo sfondo dello smartphone, su tanti post-it appesi intorno allo specchio del bagno è indifferente, l’importante è che sia il più possibile sotto ai tuoi occhi;
- parla della tua lista ad amici e persone care, ti potrebbero aiutare a realizzare qualche punto. Quella convinzione diffusa che i desideri vanno mantenuti segreti altrimenti non si realizzano, è una leggenda metropolitana; se non mi dici quello che vuoi non ti potrò mai aiutare!
- Questo è l’ultimo ed è forse più importante di tutti. Te lo spiego con un famoso proverbio: “se vuoi vincere la lotteria devi prima comprare il biglietto” quindi, qualsiasi cosa tu desideri, mettiti in testa che sarà necessaria la tua partecipazione attiva, dovrai impegnarti a fondo e fare delle azioni specifiche e concrete.
Spero che questi semplici accorgimenti ti possano essere d’aiuto nel realizzare i tuoi piccoli grandi buoni propositi e, se lo desideri, condividi la tua esperienza nei commenti, sarò felice di conoscerla!